
Eccomi a pubblicare il PDF delle mie piccole decorazioni natalizie!
Intaglio, qualche buchetto a punto inglese, un palestrina grosso grosso, tridimensionale, a due fili di 30, e un accenno di oro e qua e là (ho usato il Diamant DMC). Ho ricamato a telaio preparazione, barrette, punto inglese e punto indietro oro, mentre in mano, a muscoli rilassati, mi sono concessa il palestrina e la finitura a punto festone dell’orlo. C’è una diceria che sostiene che nell’intaglio sia meglio lavare e stirare la stoffa, prima di intagliarla, al fine da ridurre lo sfilacciamento della tela. Non ho l’esperienza per confermare la validità della leggenda, ma mi sono strettamente adeguata alle regole. Mentre progettavo i pezzi, mi chiedevo se fosse necessario apprettarli, per poterli appendere… Il lino non si smentisce mai! Non è stato necessario! Il ricamo fitto fitto, d’altronde, è un’impalcatura di per sé molto funzionale.
Una barretta tira l’altra: non appena avrò terminato il corso sul punto pieno, dovrò assolutamente mettere mano ad un piccolo campionario sui pippiolini. Sui miei manuali ho visto cose che non mi fanno dormire la notte…






Scrivi un commento