

Eccoci con la tradizionale spietata autorecensione, che cerca di far capire quali siano le ragioni per cui non si dovrebbe acquistare il libro. E magari anche qualcuna per cui ne valga la pena…. Spero!
Inutile che veniate in fiera ad acquistarlo a scatola chiusa, perché sapete che così violereste il mio personale ed incontestabile codice etico, procurandomi grande dolore e grida di disperazione. Vi obbligherò a sfogliarlo e questa volta vi converrà davvero farlo, perché il neonato non è un libro come gli altri. Cioè… Gli altri non erano affatto libri e questo un po’ sì. Gli altri erano degli album di disegni argomentati, finalizzati a ricamare dei soggetti proposti, seguendo le mie indicazioni e, volendo, i miei colori. La direzione di questo libro, invece, gira altrove.
Vi giuro che non volevo. Volevo una cosetta snella snella, pratica pratica, immediata immediata. Vi sarebbe piaciuto così? Il libro non fa per voi, mi spiace. Mio malgrado, la creatura si è fatta complessa: a mia discolpa posso avanzare la timida scusa che è la materia ad esserlo.
Siccome Madre Natura nel mio kit nascita ha dimenticato di aggiungere prudenza e buon senso, all’origine del libro c’è la progettazione di un campionario, che avrebbe dovuto proporre degli esercizi a difficoltà crescente, per passare in rassegna tutte le difficoltà del punto pieno. Ovviamente il campionario avrebbe dovuto contenere delle lettere… E beh… Ma, sì, dai! FacciamoTUTTO l’alfabeto!
Brava, sì, brava!
Ho ricamato l’alfabeto.

Poi una vocina sottile, sottile, ingenua, ma anche un po’ maliziosa e provocante, e decisamente irritante, mi ha sussurrato all’orecchio:
– E se qualcuno vuole ricamare la sua iniziale senza seguire il tuo campionario, che insomma, a me pare anche un po’ impegnativo?
– Beh, vabbè… Metterò anche gli alfabeti!
11 alfabeti.
11.
11, capito?
Alcuni sono solo ricopiati dalla tradizione, tanti sono ridisegnati e rivisitati o disegnati di sana pianta. Non sono eccezionali, non sono ornati, non sono la ragione per cui si dovrebbe comprare il libro, se si è in cerca di disegni. Cercavate bellissimi disegni per il punto pieno? Questo non è un libro da comprare! Potreste andare sul blog www.patternmakercharts.blogspot.com, che colleziona una elegantissima serie di meravigliosi disegni di alfabeti per ricamo! I miei alfabeti servono per seguire il percorso didattico proposto, che parte da una semplice linea a cordoncino e poi si inerpica sulle vie degli spessori e poi delle linee interne al disegno, dei terminali a pallina, di sovrapposizioni, accostamenti, ornamentazione superficiale e così via.


Se fosse venuto così come lo racconto, sarebbe uscito il manualetto snello snello che avreste desiderato, anche se non snellissimo. Invece, non appena mi ero messa al PC per annotare le fasi di questo viaggio dal più facile al più difficile, una tremenda consapevolezza mi aveva pietrificato. Si narra che per giorni io abbia fissato l’orizzonte senza che alcun fremito dei muscoli desse segnali di vita: statua di cera incapace di reagire a qualsivoglia stimolo esterno o interno, se non all’elaborazione di ciò che la mia consapevolezza avrebbe comportato al mio risveglio (si narra anche che Alfredo abbia approfittato del momento per far saltare in aria un pentolino con i petardi, ma quando ripresi i sensi giustizia fu fatta, ve l’assicuro).
Era solo il mio involucro a sostare immobile nella stanza. La vera me era salita sul cratere dello Sneffels, scrutandone le oscurità, le pieghe del bianco vestito sferzate dal vento impetuoso che soffiava sulla cima. Avevo accettato l’idea di penetrare le viscere delle fibre di filo e tela, perché altrimenti avrei raccontato una storia banale, nota a tutti, eppure incapace di portare a risultati concreti. E allora… Che senso avrebbe avuto?
Iniziai la discesa.
Ogni movimento portava con sé varianti, finezze, accorgimenti posturali, definizione degli obiettivi, capacità di riconoscere gli errori e modalità di correggerli. Era troppo, per poter essere raccontato a parole. Nei corsi mettevo in scena una performance… Qui, purtroppo, non era possibile.
70 animazioni disegnate e colorate, per cercare di far capire… A me stessa, agli altri, a tutti.


Io non lo so se ci sono riuscita. So che la parte di teoria è venuta un po’ pesante e che se non avete voglia di leggere, meglio non ricorrere a questo libro per imparare il punto pieno.
Sono travolta dai dubbi sulla complessità di questo libro e sulla sua fruibilità, ma sono sinceramente orgogliosa di aver trovato il modo e il luogo per indagare due aspetti che per anni ho sottolineato nei corsi e che mi stanno a cuore:
- l’aver definito i termini per la ricerca spasmodica della luce riflessa dai ricami perfetti
- l’aver formalizzato una riflessione sull’importanza della tensione del filo e sulle direzioni in cui tirarlo per governarla.
Il libro parte con un’introduzione con le mie premesse e sui materiali e poi cerca di raggiungere gli obiettivi attraverso due grossi capitoli:
- Il punto pieno in teoria, con le illustrazioni dei movimenti e le spiegazioni, che abbracciano casistiche diverse;
- Il punto pieno in pratica, con schede che rimandano alla teoria per eseguire gli esercizi, dal più facile al più difficile.
Io ora sono di nuovo pietrificata. Scruto da lontano la mia creatura, che giace in plichi di cloni sul bancale, incapace di sfogliarlo, per paura di venire assalita dagli stessi dubbi che hanno stritolato le mie viscere nelle profondità del viaggio.
Ma in fondo adesso inizia il suo, di viaggio.
E non mi resta che rimanere quieta a scrutare l’orizzonte, per scorgere speranzosa le vele di un messaggio di ritorno.
Dal punto di vista tecnico, il libro contiene 120 pagine + copertina morbida e costa 27 euro. Non sono ancora riuscita ad aggiornare il sito, ma spero di riuscirlo a fare dopo la fiera!
La tua ironia colpisce sempre. Brava! Avverti quando sarà possibile ordinarlo. Bacioni.
Gabriella
Un bacio, Gabriella!
Sono sicura che sarà stratosferico, non vedo l’ora di averlo tra le mani!
Grazie Anna!
Non ho dubbi sarà un successo e non vedo l’ora di sfogliarlo .
Non vedo l’ora! Anche se il tempo è tiranno e chissà poi quando potrò farne uso… ma, a prescindere, si acquista subito, da aggiungere a tutti gli altri, non fosse altro per sfogliarlo e sognare. Una che proprio non ce la fa ad accontentarsi degli e-book.
Deve essere mio! Grazie mille per tutti i tuoi meravigliosi libri.
Congratulazioni Elisabetta per la nascita di questa nuova creatura, non ho dubbi che quando gli occhi delle tue allieve si poseranno sulle sue pagine, riecheggerà nelle loro orecchie la tua voce che esclama “ecco, così brilla!!!” Pronti si parte per una nuova avventura!
Grazie Monica! Mi ahi strappato un sorriso!
Buongiorno Elisabetta,sono molto contenta che esca questo libro ,mi ha fatto innamorare del punto pieno e dei suoi alfabeti vedendo i suoi lavori ,ho già dei suoi libri anche se un paio per ora sono solo riuscita a leggerli senza mettere in pratica i ricami le spiegazioni sono sempre esaurienti,lei è una garanzia come insegnante ! Spero che sia disponibile al più presto anche questo e di poterlo comprare
Grazie Samanta! Lo sto distribuendo alle mercerie!
Bellissimo e interessantissimo libro. Grazie per averlo pubblicato! Ho sempre fatto fili contati ma ora voglio mettermi alla prova.
Grazie Ida! E’ un modo diverso di affronatre il ricamo e… Una bella sfida!