Victoria magazine non è una rivista di ricamo. E’ una rivista sulle belle cose. 
Vi sembrerà presuntuosa questa premessa riguardo ad una rivista che ha pubblicato le mie robe… Il punto è che che io mi stupisco. 
Conoscevo già Victoria magazine perchè tempo fa acquistai uno speciale dedicato agli alfabeti e che trovai gradevolissimo: foto e racconti di biancheria antica, arredi moderni ricamati a macchina, oggetti intagliati legati al mondo della personalizzazione con monogrammi. Lo avevo visto recensito da Mary Corbett e in qualche altro blog.
Insomma Victoria magazine mi ha dedicato due pagine e io sempre di più mi stupisco e ringrazio Jordan e Melissa per i gentilissimi contatti e la redazione tutta per aver perso tempo con me. Un grande onore, davvero! 
Diciamocelo… Il fascino d’oltre oceano è micidiale e la rete incredibilmente non ha confini.
Siccome sono sicura che siete lì a strabuzzare gli occhi… La mano di sinistra è la mia, quella di destra è una pubblicità… Hi, hi…
E visto che alla bellezza si è accennato qui, mi permetto di amplificare un commento che ricevetti proprio ieri sera dalla mia amica Franca, che ribatte al mio post dedicato all’indole della ricamatrice e all’inutilità del ricamo… 

…Inutilitá del ricamo? Ho sentito bene? Naaaaa! Come dire “inutilitá della bellezza”. No fanciulle, la Bellezza salverá il mondo! E non lo dico io, ma Dostoevskij. E scusate se é poco!
Felicissima vado a leggere la mia nuovissima rivista d’oltre oceano.