L’estate 2016 rimarrà nella mia storia personale come la prima estate in cui finalmente riuscii a fare vacanza, dopo 10 anni di bambini piccoli. Certo l’occhio non li perdeva d’occhio, ma per qualche istante magari sì, ben sapendo che non si sarebbero inconsapevolmente persi tra la folla e le onde. 
Per un paio di giorni addirittura si materializzò il sogno recondito di tutte le madri: Ciao mamma, andiamo a farci un sonnellino perchè siamo stanchi! Non ci avrei scommesso neanche uno spillino… Eppure, incredula, dopo dieci minuti di silenzio in cui pensai al peggio, li trovai stramazzati di traverso sui letti, in preda al sonno più profondo del mare. 
Cosa ho fatto in questo stato di semi-libertà?! No, non ho ricamato. 
Ho finalmente letto un paio di manuali acquistati tempo fa, impilato conchiglie, imbrattato un album di disegni con i pennelli. Tutto ciò ha certo a che fare con il ricamo, in un senso che spero evolverà nel futuro e di cui senz’altro vi renderò partecipi nel bene e nel male, ma non ho ricamato in senso stretto. 
Dunque è ora di rispolverare forbici, ago e ditale e di ricominciare… La scuola. 
Settembre significa scuola per tutti, direttamente o indirettamente. E la carica e l’entusiasmo del settembre mi sono sempre piaciute. Devo avervelo già detto… A settembre, puntuale come tante, vado a sfogliare i corsi della Royal School of Needlework, sognando di essere giovane, ricca e disinibita, prendere l’aereo e volare verso la più prestigiosa delle scuole. 
Quando riatterro sul tappeto di casa sono sconsolata, ma non troppo… La nostra tradizione è ricca e se è decentrata forse è perchè ci sono mille realtà, piccole e grandi, tutte degne di essere scoperte. E ragiono sulla ugualmente splendida opportunità di continuare ad esercitarmi, studiare i manuali e imparare nuovi ricami italiani, con un’apertura verso le tendenze straniere, di cui la rete ci regala la conoscenza.
Attraverso Facebook arrivano in massa le notifiche di vecchie e nuove scuole che riaprono i battenti, offrendo un servizio prezioso alle realtà locali.
E così anch’io mi trovo a riprendere le mie attività e a proporre a voi i miei corsi, nella modalità di sempre, con qualche novità a venire.
Anche quest’anno devo la mia gratitudine all’Associazione Fantasiarte, che mi supporta dal punto di vista organizzativo, fiscale e motivazionale. Proprio ieri ho incontrato lo staff per la riapertura della nuova stagione e vi confesso che ad ascoltare le novità mi sono trovata a sognare di frequentare tutti i corsi in programma…

I miei corsi di ricamo ripartono al lunedì mattina, presso la sede di Via Oberdan di San Bonifacio. Lunedì 26 settembre, con l’apertura della settimana di prova gratuita dell’Associazione Fantasiarte, vi invito in tale sede. Esporrò i miei ricami e intratterrò i presenti discutendo le mie fonti e il riporto del disegno su tessuto. 
Riprendono anche i corsi intensivi, che io davvero adoro per quello speciale ed esclusivo clima di complicità, entusiasmo e intesa che si crea nella condivisione di un intero fine settimana dedicato a questa nostra grande passione. E’ successo, nell’anno appena trascorso, che gruppi isolati fuori sede mi abbiano invitato nelle loro città a condurre il corso. Serbo il ricordo splendido di ciascun viaggio.
Nella sede di Arcole (a pochi passi da San Bonifacio e circa 25 km da Verona), ho in programma i seguenti prossimi corsi intensivi:

Base1 (Avvio al ricamo classico): sabato 8 e domenica 9 ottobre

Base2 (Lettera fiorita): sabato 22 e domenica 23 ottobre

A grande richiesta arriverà a novembre il Corso sulle iniziali a punto pieno, al quale però dedicherò un post più avanti.
Chiunque sia interessato a ricevere i programmi o ad avere informazioni sulla possibilità di organizzare i corsi in diversa sede può inviarmi una mail a elisabettaricami@gmail.com.
E che siano i miei corsi e lo vostra attuale scuola di ricamo a farvi riprendere l’ago in mano, non mi resta che augurarvi un buon inizio e un fervido anno scolastico!