Stordita dall’entusiasmo con cui avete accolto la proposta del tutorial del Cuore Coloris Primavera, eccomi con precisazioni, risposte e informazioni utili.
L’ho chiamato tutorial, ma potete anche, se vi piace, pensarlo come un S.A.L. (Stitch A Long), che altro non è che un ricamo a tappe, utile a darci delle scadenze per non mollare l’impresa e per creare quella piacevole ed amichevole suggestione di essere tutte riunite sotto lo stesso tetto, a raccontarcela mentre ricamiamo. Se volete la mia personale visione, ci immagino in una calda serra di vetro in un bosco: fuori nevica, ma alcuni crocus fanno capolino e di volta in volta (di martedì in martedì), la neve si scioglie e nuovi fiori spuntano furtivi.
Ma… Bando alle speculazioni romantiche e veniamo a noi!

1. Disegno del cuore e filati

Il disegno del cuore è contenuto nella brochure Coloris DMC, acquistabile direttamente a questo link:
E… No! Mi spiace! Io non ho una merceria, quindi non posso fornire il materiale!
Sul libretto ovviamente ci sono tutte le istruzioni relative ai filati necessari, ma giustamente in tanti mi chiedono, dovendo fare un unico carrello e un’unica spedizione, quali essi siano.
Eccoli!!

2. Stoffa e telaio

Con il ricamo classico, avendo un disegno di riferimento e non dovendo contare i fili, possiamo virtualmente ricamare anche sulla carta e sulla plastica. Ma, insomma… Ve lo sconsiglio. 
Io vi suggerisco caldamente una bella stoffa a trama compatta, come un lino o mistolino da lenzuola. bianco, ecrù, grigio tortora… O del colore che preferite.
Attenzione ai tessuti per fili contati, come etamine e 11/14 fili per cm: se non siete molto esperte, rischiate di assecondare con l’ago la trama della stoffa e di non riuscire a rendere le linee curve come tali, squadrandole in modo innaturale. Attenzione anche ai canaponi vintage o ai cotoni molto pesanti: potrebbero rendere molto faticoso il lavoro e usurare parecchio il filo. 
Che non vi venga in mente di usare la tela aida, eh! Mi raccomando! Vie-ta-ta!
Se non usate il telaio, evitate anche cotonine o batiste troppo leggere: ricameremo una forma chiusa e arrotondata e il rischio arricciamento è dietro l’angolo. Controllate anche che la stoffa non sia troppo trasparente. Questo disegno prevede alcuni passaggi sul rovescio che potrebbero affiorare in trasparenza. Certo le più esperte sapranno avviare e chiudere ad ogni passaggio, ma se siete alle prime armi, trovate una stoffa di spessore medio e con una buona consistenza.
Telaio? Sapete che io tengo quasi tutto il ricamo base in mano. Nei corsi ho testato però l’esigenza di molte, più corrette di me, a usarlo. Dunque vi converrà fare qualche prova, per decidere. 

3. Ago

No, no, no! Dovete pungervi!
Se bello lo volete far apparire, un poco dovrete soffrire… 
L’ago senza punta asseconda le trame, slittando tra i fori della tela. Voi dovrete invece trafiggere le trame, se vorrete una linea dritta. Dunque ago con punta, di un calibro superiore a quello del filato, per evitare che quest’ultimo si usuri. Io uso gli aghi da cucito e non quelli da ricamo crewel perchè per i punti annodati serve la cruna sottile e non ho la pazienza di cambiare ago ad ogni punto. Io mi affido a tronchi di misura 7 o dintorni. Ma a ciascuna il suo ago! 
… Con punta.

4. Che ci faccio, cuore imbottito a parte?

Nel tutorial io risponderò alle esigenze del testo di riferimento, arrivando a discutere la confezione del cuore imbottito. E’ vero però che lo stesso disegno si presta agli usi più disparati. 
Personalmente, avendo già ricamato i campioni in copertina e avendo a casa i campioni dei campioni, ricamerò il soggetto per un quadretto, da appendere sotto alcune stampe stagionali che ho in sala da pranzo. Ma siccome da un po’ci ho la fissa del nero, non escludo di testare, se mi avanza tempo, la resa dei colori su un tessuto scuro, che probabilmente diventerà una borsa.
Altre idee? I quattro angoli di una tovaglia, la pettorina di un grembiule, l’angolo di una tovaglietta, un cuscino, una pezza da montare sul coperchio di una scatola, un copriagenda, il centro di un risvolto di un lenzuolo (aggiungendo però qualche voluta laterale) e… Ditemi un po’ anche voi! Se avete voglia di lanciare idee sarà bello per tutti! 
A prestisssimo!!