Triste e sconsolata, evito fotografie a scatto ravvicinato: il mio punto pieno si è arrugginito. Tanto.
Mi ero trovata a raccontare ai corsi che col punto pieno non avevo questo problema… Iniziare un nuovo pezzo, dopo tanto tempo, mi portava ad una attenzione maggiore e anzi mi veniva meglio, bla, bla…, mentre col pittura sapevo che avrei dovuto rifare un breve allenamento prima di andare in bella.
Dunque?
Sospetto oggi che il problema non sia la tecnica, ma… Il telaio.
Peccato, perché ero partita anche bene, e il punto principessa a pavimento non aveva creato ostacoli e neanche buche da colmare con particolari accorgimenti, che non fossero una preparazione semplice.
Forse le mie certezze erano collegate al ricordo del ricamo a punto pieno in mano. Probabilmente avere la stoffa tra le dita, a causa della mia storia, fa accedere ad una memoria profonda ed esperienziale, che emerge senza danno, fluida, solo in determinate condizioni. Il telaio invece non sono io. Non sono ancora io.
Quindi mi sottoporrò ad un esperimento.
Tornerò al telaio dopo aver concluso un pezzo in mano. E vi saprò dire.
Che fatica.
Però il punto principessa è tanto bello.
Ecco l’unica foto ravvicinata che mi sono sentita di scattare…
Scrivi un commento