In un soffio (gelido per giunta!) è arrivato l’anno nuovo e, prima che gennaio volga al termine, invio a tutti i miei più cari auguri di buon anno!

Se state pensando che sono un po’ lenta e grottesca, giustifico il mio ritardo specificando che avrei potuto fare di peggio, pubblicando magari a settembre, se non mi fossi annotata di scrivere non oltre oggi. Inoltre, e forse questa è la nota più decente, è che volevo fare il tradizionale post dei buoni propositi… Dopo aver già piantato alcuni semi e aver visto spuntare i primi germogli, giusto per non scrivere sciocchezze ed essere sicura di poter promettere cose.

Tre grandi e più o meno grosse novità…

La prima, che ha già messo le ali e sta per abbandonare il nido dei miei pensieri è la Nuova Edizione del libro In un campo di grano.

Non era una cosa strettamente necessaria, ma era giunto il momento di fare un restyling alla copertina, che forse era nata in fretta e che non rendeva giustizia al suo alfabeto e ai suoi ricami. Laura era d’accordo e si è gettata volentieri nell’opera. Io nel frattempo ho ricamato un paio di varianti di colori, per trasformare la scena del campo di grano in qualcosa di diverso…

Ovviamente, chi possiede già la vecchia edizione non avrà bisogno di acquistarlo nuovamente per avere i nuovi colori e li troverà già scaricabili gratuitamente nel Libro Vivo a questo link.

La seconda novità è che sto provando a registrare dei video per proporre un corso online…

Lo so, lo so…

Ho sempre detto che non è roba per me.

E infatti sto soffrendo terribilmente.

Mi sono convinta di provare a mettere insieme i pezzi di questa avventura perché, dopo aver combinato un ultimo (?) pasticcio con la newsletter e con l’iscrizione dei corsi in presenza, ed essendomi arresa all’idea che non potrò mai soddisfare tutte le richieste, il mio cervello ha analizzato la situazione, durante una notte insonne e tempestosa, arrivando alla conclusione che forse (forse!) il momento è arrivato. Una certa esperienza con i corsi in presenza mi ha fatto prendere coraggio: mi accorgo che, rispetto ai primi tempi, riesco ad impostare, a voce e con le dimostrazioni, delle premesse che riducono errori o movenze o posture sbagliate. E mi auguro di cuore che la cosa funzioni. Certo è stato incredibile rendersi conto di quanto la mimica in presenza consenta di spiegare cose, che qui invece mi trovo a dover filmare nel dettaglio.

Una sanguinosa battaglia si è consumata tra le mie viscere: orgoglio e ragione hanno lottato per giorni e se non fosse stato per Mario, non avrei mai accettato di registrare il primo video. La mia me di un tempo (quella di un un mese fa) faceva vanto della sua estraneità al mezzo video, esibendo con fierezza la sua incapacità. La me di oggi, malamente corrotta, registra video ogni mattino.

Un timido sentimento di divertimento ogni tanto fa capolino, ma io provvedo a soffocarlo tempestivamente.

Si sappia.

La terza novità è che ho iniziato a disegnare gli alfabeti per il libro sul punto pieno. Questa volta sul serio.

Ma c’è un anno di tempo per dire di più…