Ho rubato la scrivania di Alfredo, in questi ultimi mesi, perché è quella più prossima alla luce del cortile, che alla mattina risplende… Tutto il contrario del mio antro buio nella sala da pranzo, dove mi metto solitamente a  lavorare al PC e a ricamare. E mentre scrivo mi accorgo che sono di fatto con le spalle alla finestra, in un angolo. Cioè da anni mi metto in punizione e neanche me ne accorgevo.

Comunque… La luce mi serviva per registrare i video dei punti per il mio primissimo e nuovissimo corso on-line.

I primi video sono stati un disastro.

Avrei avuto bisogno di due teste, oppure di occhi fuori dalle orbite, come in cima a due prolunghe: mi chiedevo all’inizio come fosse possibile registrare un video guardando contemporaneamente lo schermo e le mani che lavorano. E riuscire a fare giusti i punti, magari raccontando pure quello che si sta facendo.

Credetemi! Là fuori ci sono dei mostri che riescono a fare tutto ciò e che quotidianamente pubblicano su Instagram… Me li figuro con otto occhi e quattro paia di braccia, come i ragni.

Nei primi video, la camera registrava un punto all’orizzonte, placido e immobile, mentre le mie mani si affaccendavano ansiose a qualche decimetro di distanza. Ho visto la luce in fondo al tunnel quando nello schermo ha iniziato a comparire a tratti un mignolo sfuggente.

Qualche settimana per veder affiorare la mano destra e ancora mezza per integrare la sinistra. A quel punto ho dato una festa.

Ma non sapevo che il peggio era in agguato…

I video andavano MONTATI!

Ho arruolato Mario, che mi ha fatto installare un software, utilizzato, a detta sua, dai più grandi videomaker del mondo. Mi sono sentita un po’ Fellini all’inizio e poi più che altro Dario Argento, a ripensare alle mie metà mani. Comunque ho fatto finta che fosse un complimento e per i sei mesi successivi ho sudato come mai neanche al corso di latino, per riuscire a montare un video.

Sono molto orgogliosa dei miei piccoli e teneri video.

Peccato per gli orribili titoli… Rosso sangue.

Non credo che riuscirò a toglierli.

Però Dario Argento sarebbe orgoglioso di me.

Se odiate i titoli rossi, non potrete frequentare questo corso (vi aggiornerò qualora decidessi di rifare tutta l’opera di montaggio).

Se invece i titoli rossi vi attraggono e sapete già dar di punto, mi spiace, ma il corso non fa per voi lo stesso.

Nei miei primi pensieri c’era chi non sa ricamare, perché non sa che cosa fare con le mani in mano e si strugge.

Così ho compilato un corso per i principiantissimi: per quelli che si imbarazzano a varcare la soglia della merceria perché farfuglierebbero una figuraccia e per quelli che vorrebbero cominciare a mettere qualche punto sulla stoffa, ma hanno la sindrome da tela bianca.

Per quelli che credono che il ditale vada sull’indice della mano sinistra per non pungersi…

Ho compilato una presentazione con foto da argomentare insieme in diretta, i video dei punti e delle azioni utili e aperto un gruppo Facebook per seguire gli iscritti da una settimana all’altra. Cinque incontri + il primo conoscitivo, per passare in rassegna materiali, metodi e punti utili ad addestrare occhio e mano… Costruendo qualcosa!

Questa è la mia proposta e… Anch’io mi butto in questa nuova avventura con voi!