Minacciava pioggia, mentre ricamavo le foglie del vischio. A Natale temi (o brami) la neve, in estate la grandine.
La neve ha il vantaggio di non sfasciarti la macchina.
Mi presi il tempo per mettere la macchina in garage e per far presente ad Alfredo che non era il momento giusto per andare a farsi un giro in bicicletta. Il cielo era diventato di colpo grigio e aveva il colore che prende poco dopo il tramonto, solo che erano le 3 del pomeriggio. Non mi stupii di vedere Alfredo sparire all’orizzonte.
Uno squillo al cellulare…
Ciao! Hai finito il ricamo?
No. Alfredo è appena partito in bici a cercare la grandine.
Bene! Perfetto! Così nessuno ti disturberà!
Il vischio ha troppe sfumature.
Ti eri lamentata che la stella ne aveva poche. Arrangiati. E muoviti.
Fu così che decisi di dividere in tre gruppi le foglie, attribuendo loro la sigla F1, F2 ed F3. Solo uno dei gruppi aveva più di una foglia, ma mi sentii ugualmente intelligente. Alla terza foglia, dopo gran rumore di vento irrequieto, iniziò a piovere di brutto e mi affacciai alla finestra per distendere la schiena e per scrutare il vialetto in attesa che comparisse il genio. Lo vidi infatti arrancare a fatica, con quella biciclettina troppo piccola per lui, ma, pare, adatta a fare i “trick”. Credo siano delle specie di acrobazie.
Mentre ricamavamo la quarta foglia Alfredo infangava ingresso, corridoio e scale.
A vischio terminato non furono baci.
È sempre un piacere leggerti e non solo…
Grazie Anna!
Meravigliosi i tuoi ricami💕 super piacevoli i tuoi racconti !!!!!!❤️
Grazie Carla!
Oltre ad essere Super Maestra nel ricamo, Elisabetta, lo stai diventando anche nella scrittura. Incredibile, come catturi l’attenzione ed il lettore è lì a vivere la storia. 🥰
Grazie Marilena!