Vista la neve di oggi è proprio il caso di dirlo! Immagino Valentina bellissima nel suo abito bianco, nella cornice di questa bianca giornata… 
Un po’ mi viene freddo al solo pensarla, un po’ mi sento emozionata anch’io, visto che, a mio modo, sono partecipe di questo evento speciale, grazie alla realizzazione dei sacchettini portaconfetti che adorneranno le sue bomboniere. 
Lavorare con Valentina è stato molto bello perchè i suoi gusti incontrano i miei e perchè l’importanza che dava a quanto mi chiedeva dimostrava una cura e un affetto senza pari nei confronti degli invitati. E la mia speranza è che questa sensibilità sia emersa, perchè qualche volta è proprio vero che gli oggetti parlano e che, per quanto semplici, possono negli anni evocare un momento particolare della nostra vita e le emozioni ad esso legate. 
Di solito questo succede a chi è direttamente coinvolto nella realizzazione degli oggetti: qualunque ricamo del passato, bello o brutto che sia, per me è un tuffo nel passato, piacevole o spiacevole, quasi sempre nostalgico; e i pensieri che scorrono nella lenta preparazione ripercorrono i problemi, le ansie, le gioie del momento e in qualche modo rimangono invischiate nei fili e nella trama. 
Vale per me, ma credo in questo caso anche per Valentina, perchè è stata protagonista del progetto e io semplice interprete ed esecutrice. Un esempio che vale su tutti è che ha preferito che ricamassi le iniziali degli invitati anzichè quelle degli sposi, affinchè il sacchettino fosse un vero e proprio regalo destinato. Lo trovo molto bello.
Per il sacchettino ho usato del lino sotema 30L in color grezzo, doppiato con del misto lino bianco, che si manifesta nel risvolto. Il ricamo è lo stesso punto mosca dei sacchetti di Matilde e Carlotta (che, devo dire, hanno avuto molto successo), impreziosito però dalle roselline a punto vapore. Il font è l’Edwardian Script.
Dei nastri applicati sul rivolto chiudono il sacchettino, stretti tra una rosa realizzata ripiegando un nastro in cotone naturale a cui è applicata una foglia… stampata!
Non mi perdo a descrivervi come ho fatto senza prima ringraziare Angela del blog http://borsettefatteamano.blogspot.com/, che spiega le sue esperienze nel campo della stampa su stoffa. Anzi, mi sembra più corretto invitarvi ad andare a leggere direttamente da lei le istruzioni. Vi dirò soltanto che bastano una stampante casalinga e un po’ di pazienza. Per dare rigidità alla stoffa ho usato della teletta adesiva pesante (quella per borse), cosa che mi ha anche permesso di non dover fissare il tessuto al cartoncino.
Termino inviando a Valentina e Glauco i miei migliori auguri per la loro nuova vita insieme: per quel poco che li ho conosciuti ho capito che sono una bellissima coppia, in tutti i sensi.
Vi do anche appuntamento ad uno dei prossimi post, in cui mostrerò un’altra cosetta che ho realizzato per loro e che mi ha dato molta soddisfazione. Per questo, oltre a inviare gli auguri e le congratulazioni, aggiungo un sincero ringraziamento a Valentina e Glauco.