Un regalo di compleanno per un paleontologo, diviso in quadretti sul coperchio di una scatola, che un po’ è memoria della storia della vita sulla Terra, ma in particolare di quella, personale, del destinatario.

Le iniziali e i nomi, semplici o in combinazione tra loro, oppure posizionati su oggetti specifici, hanno un forte potere evocativo e fanno affiorare alla mente volti del presente e ombre del passato.
Sicuramente a voi la combinazione non dice niente, ma porgendo il regalo, per chi vive in questo specifico ambito familiare, non sono necessarie spiegazioni e io lo trovo curioso. Forse anche per questo motivo le iniziali hanno avuto tanto successo nella storia.

Marito e moglie, incisi su un sasso… 
Via! Ve lo confesso! Il sasso è venuto per caso… Avevo preparato un ovale per realizzare un cammeo come quello che feci per l’album con le iniziali GE. Questa volta decisi però di non applicare subito il cammeo alla stoffa per poi imbottirlo: preparai invece una sagoma di cartone ovale, ci posizionai sopra del feltro e, tirando la filzetta del contorno del mio ovale in stoffa, intrappolai il tutto. Quando mi ritrovai il sasso tra le mani, non esitai a dargli la giusta collocazione nella spiaggetta di conchiglie. 

Non ho fatto io il pizzo ad ago su cui è appoggiata (non incollata!) l’ammonite, bensì dalla nonna (oppure dalla zia) del destinatario.
Le quattro iniziali stilizzate a punto erba sono quelle dei figli. Avrei voluto piazzare quattro cristalli, ma mi sembrava un po’ presuntuoso, visto che io sono una delle due E. Ho scelto dunque le nummuliti… 
Tranquille, zia Marghy e zia Nora! Le coproliti non le avrei messe davvero, anche se le avessi avute!!

Nell’ultimo scomparto rimasto, una foto di gioventù.