E’ tempo di chiudere i bagagli.
O per lo meno di mettersi infine a farli.

Parliamo di Fili Senza Tempo, al Castello di Levizzano.

La T è per Tania, scrupolosa organizzatrice. 
Sappiamo che il ricamo parla un suo segreto linguaggio. 
Invia messaggi d’affetto e riconoscenza. Di tempo dedicato. 
Non tutti sono in grado di capire, ma chi quotidianamente ci lavora non ha bisogno di un interprete.
Ci muoviamo in un mondo frettoloso e superficiale… 
Ho davvero apprezzato la direzione di Fili Senza Tempo, per l’attenzione con cui tutto è stato pensato e rimuginato, affinché ciascun partecipante non avesse da rammaricarsi. L’ho apprezzato ancor di più quando ho percepito che i partecipanti stessi avevano interiorizzato il suo stesso stato mentale, preoccupandosi di non prevaricare gli altri e non dar adito a concorrenze. Ho assaporato il valore di una direzione attenta e competente. 
Io ci sarò la domenica, perché sabato sarò da qualche parte in quella zona per un corso sulle scritte. Ma venerdì sera, quando infine sarò riuscita a caricare la macchina e a serrarla a colpi di martello, andrò al castello a lasciar giù due cosette: un po’ di miei ricami e… 
Mia mamma. 
Farà le mie veci per i visitatori del sabato. 
Sospetto in realtà che non la troverete mai nella postazione a me dedicata. Si è già iscritta a cinque o sei corsi e ha riempito il portafoglio. Credo che l’unico stand che non degnerà di uno sguardo, sarà il mio. Ma potrete confidare nella vulcanica presenza di Patrizia Silingardi, che con gran cuore decise un giorno di stringersi un po’ per farmi spazio e ormai sarà costretta ad accettarne le conseguenze. 
Ci troverete al piano primo, nella sala Biancospino, tra le essenze adatte a preparar tisane. 
Pare che il biancospino risulti particolarmente utile per il benessere del cuore e del sistema nervoso. Perdonate la troppa presunzione… Ma mi auguro che le tenere foglioline di Patrizia, intrecciate a qualche mio punto, offrano a cuore e nervi dei visitatori un istante di curioso benessere.

Se desiderate il mio libretto “Un alfabeto a fiori”, lo troverete dalla Gabriella di Conti e Molinari, nel gustoso piano dedicato alle erbe da arrosti. Dovrete inseguire l’aroma della sala Salvia. Per rendere il tutto più appetitoso, ci troverete anche una piccola altra cosa, a cui dedicherò il prossimo post… Ve l’avevo detto, no? Che tramavamo nell’ombra?
Sul profilo Fb dell’evento di Fili Senza Tempo, Tania postò, qualche tempo fa, un’immagine che subito attrasse la mia attenzione, a causa del digiuno prolungato…

Tortellini da passeggio...
Obiettivo cardine di tutta l’avventura sarà…
Trovare qualcuno a cui scroccarli!