I riccioli delle lettere disegnate e dipinte da Patrizia Silingardi sfidano la forza di gravità come i suoi capelli.
Irresistibili! Dovevo averne una!
Avrei dovuto domandarle la A di Anita, ma era più divertente sparare cavolate su wapp e mi sono dimenticata. Premetto che io ho un problema molto personale con i messaggi vocali e i video youtube. Patrizia mi manda i messaggi vocali, ma con lei è diverso… I suoi messaggi sono come la proiezione di un ologramma, con tanto di interferenza quando le scappa da ridere. Cioè… Come andare al cinema. 
Siccome me la spassavo mangiando popcorn, senza badare a quello che rispondevo, me la ritrovo poi a Valtopina con una E di EinsommasiamostufichericamileE. 
Scrivo questo post mentre ricamo un’altra E per la mia divisa di Abilmente, dunque smorzo sul nascere qualsivoglia vostra vana speranza.
Animata dal desiderio di fare bella figura con Patrizia e letteralmente annientata dalla meraviglia delle sete Ildico Dornbach, decisi che avrei combinato il matrimonio Ildico-Patrizia e bel bella avviai la lettera, con un filato tinto con la cocciniglia. 
Dedico il color cocciniglia a Graziella, che quando le parlai dello spavaldo proposito  di usare colori shocking da oggi in poi, mi stroncò dicendo che dovevo lasciare il Fuschia alle teenager
Graziella! Dimentichi che dopo i quaranta finalmente possiamo liberare l’esuberante ed eccentrica teenager che è in noi alle note di Mamma mia! e dunque era ora che io andassi di fucsia.
Ma la cocciniglia è un fucsia sobrio, che sotto i riflettori sembra quasi un rosso cupo. Progetto qualcosa di più eccitante con lo stuoia.

Sapevo che la cocciniglia aveva a che fare col parassitismo delle piante, ma sulle prime non mi sembrò rilevante.

Bisogna sapere che i filati che ho acquistato sono matasse di seta con una torsione evidente e brillante. Subito ad occhio avevo intuito che fosse simile a quella dei cordonetti, che da pochi anni ho appreso avere una torsione Z (opposta a quelli dei cotoni flosci e del mulinè, che è a S). Non vi sto a raccontare molto sulla torsione, perché non ne sono mai andata a fondo e tutto quello che so è un bagaglio di miti e leggende sull’uso direzionale del filo, supportato solo in parte da prove empiriche. Sta di fatto che, nella mia breve esperienza, ho appreso che, se ricamo una iniziale a punto pieno con il mulinè, oppure il cotone da ricamo n°25, i fili si adagiano sull’imbottitura creando una superficie uniforme, continua e soffusa, se ricamo con il cordonetto o il filo da cucire, vedrò ogni singolo passaggio di filo in superficie e il filo, più rigido, aderirà con meno arrendevolezza all’imbottitura, aggrovigliandosi spesso. 
Misteri del cosmo.
Ora… I filati di seta sono assai più morbidi e il problema aggrovigliamento e posa del tutto assenti. Però… Accipicchia! Stavo per disfare tutto.
Nei tratti lineari i fili si accostavano docili e, seppur evidenti, brillavano in modo curioso e le vibrazioni smorzate della cocciniglia assorbivano la luce dando profondità al colore. 

Nelle zone più spesse… Iniziarono a volare parolacce in coccinigliese. 
Dopo pochi cm di lavoro i fili tendevano ad aprirsi e a dare evidenti errori di tensione. Avendo usato lo stesso filato anche per l’imbottitura, credo che si siano sommati l’estrema morbidezza della seta, che costituiva un’imbottitura troppo lassa, e la faccenda della torsione, che irrigidiva, seppur impercettibilmente, il filato in superficie.
Cominciai a sospettare che la cocciniglia avesse deciso di vendicarsi e andai in rete per scoprire che faccia avesse.

Cioè, dai… Potremmo mai fidarci di uno così?!
Vive sui cactus (i fichi d’india! Quelli che se ti entra una spina poi come fai a toglierla), è un parassita, usa l’acido carmico (da cui si ricava il pigmento tintorio) per difendersi e, diciamocelo, è proprio bruttino. A parte per quest’ultima sua caratteristica, che me lo fa un po’ intenerire, è evidente che i problemi degli spessori della mia iniziale siano nati a causa sua.
Ma per fortuna abbiamo i fiorellini per mascherare gli scempi.
Filato House of Embroidery 83 Aiuga.

E… Occhio! Il colorante E120 si sintetizza dalla cocciniglia…