Inizia a nevicare proprio quando sentiamo i motori avviarsi. 
L’enorme balena di vetro e metallo si scuote, i suoi arti di metallo iniziano a spingere l’acqua e prendiamo il largo. 
E mentre la neve cade sopra le nostre teste, il fondale marino si apre sotto i nostri piedi, cristallino come oltre il vetro di un acquario. C’è un silenzio carico di sorpresa, magia e stupore. Anche la Fulvia, sull’attenti, scruta la scena senza fiatare. La Vale immobile con la caraffa a mezz’aria al profumo di cannella e spezie ammira la neve e il livello dell’acqua che avanza lungo le pareti laterali.
Col fiato sospeso la balena sprofonda e muta in  fauna sommersa. I fari illuminano le profondità e la luce che torna a noi è azzurra con riflessi argento, identica a quella dei nostri abiti. Le creature marine sfrecciano intorno a noi e le meduse come torce riflettono lampi iridescenti.
Silenziosa, con babbucce di piuma, la Patrizia accenna, con piccoli tocchi di pennello, stelle oro sui nostri abiti.
Ci svegliamo dal torpore al primo violino che invade l’aria. L’orchestra si è materializzata alle nostre spalle. Il repertorio strettamente natalizio.
L’atmosfera è surreale.
Prendiamo posto nei salottini turchesi e tiriamo fuori i nostri attrezzi. Iniziamo a ricamare la neve che cade sul nostro anno. 
Sui primi rami che abbiamo ricamato un autunno fa e sulle foglie sbocciate ai primi raggi caldi di sole.
Sulle rose fiorite a primavera con la promessa di una estate calda e spensierata e addirittura sugli esuberanti margheritoni gialli. 
Sull’autunno e sulla scritta che racconta di un anno che deve ancora venire. 
Ho la bimbetta seduta accanto a me, che ricama con la lingua fuori e di lato, tutta intenta, la neve a punto nodini a tre avvolgimenti con due fili di mulinè e il DMC blanc
Mentre mettiamo l’ultimo punto inizio a parlarle.
Sai… le dico. Adesso ho capito cosa mi piace davvero di questo dipinto. 
Si blocca e mi guarda, arricciando le labbra e inclinando la testa di lato, incuriosita.
Mi piacciono i vuoti, che mettono in risalto gli elementi. 
E mi piacciono le stagioni che si mescolano…
Stiamo ricamando il 2021, ma nel 2020, annodando sulla tela i ricordi del nostro viaggio. Stiamo costruendo il nuovo anno dal vecchio. Non verrà da sé.
Mi ha fatto pensare.
Per questo mi piace.
Mi ha fatto pensare che per natura siamo in cerca di problemi da risolvere. Se non li abbiamo, li inventiamo. 
Vista così, per l’anno nuovo auguro a me a tutti di trovare, nel garbuglio dei pensieri, la soluzione più creativa ai problemi che inevitabilmente emergeranno, in serenità e consapevolezza.
E mi piace perché il ricamo ci aiuta in questa operazione così delicata e registra i nostri progressi.
Mentre parlo ho lo sguardo perso in un banco di squali martello che si muovono lentamente attorno ad un raggio di luce che filtra dalla superficie.
Quando torno con lo sguardo sulla bimbetta la colgo strizzare l’occhio col pollice in su, ammiccando alla Cesarina. Seguo il suo sguardo e vedo lei di rimando col pollice alzato e una smorfia di soddisfazione, mista ad un sorriso, che mi sconcerta e mi spaventa.
Mi sento raggirata, ma mi rilasso. 
Mi invade il calore di chi si sente protetto.
Tutto è pronto per il cenone di Natale e al tintinnare delle porcellane l’eccitazione sale. 
La Gabry ha steso tovaglie damascate candide sui tavoli, la Lory ha ricamato le nostre iniziali sui tovaglioli. 
Ai piedi del grande albero di Natale innevato, la Sammy con la Michy sparpagliano regali incartati in fucsia e arancio, discutendo  animatamente con la Cesarina di questioni cromatiche che rompono l’equilibrio.
Posso vedervi tutti…
Maria Rita, Louise, Daniela, Alessandra, Jennifer, tanto per fare qualche esempio, ma siete in tantissimi…
Siamo tutti lì a goderci la scena e siamo certi che passeremo la cena a ragionare su quale sarà il nostro nuovo ricamo.
Da qualunque non luogo, in qualunque non ora
cari auguri di Buon Natale e Buon Anno da tutte noi a tutti voi.

Parte nona e ultima dello story-tutorial d'auguri, organizzato da Gabriella, Patrizia ed Elisabetta! Ogni martedì e venerdì finché la tela non l'abbiamo ricamata tutta!
Se non hai ancora scaricato il disegno, trovi tutte le istruzioni in questo post di presentazione!
Grazie per essere passato a trovarci,
Elisabetta