Oggi per la primissima volta, praticamente in diretta, faccio un esperimento di imbottitura, alla maniera del ricamo in oro. Mi chiedo come ho fatto a resistere così tanto tempo con la curiosità di vedere il risultato…

Dunque ho preso un panno di feltro bianco che avevo, di quelli piuttosto sottili e ho ritagliato tre forme uguali a quella disegnata. Uno l’ho lasciata intera, le altre due le ho rimpicciolite, una più dell’altra.

Ho appuntato la più piccola con un filo di mulinè e via via le successive sopra…

Ho ricamato i raggi…

E nonostante il nero snellisca (…), una certa bella pancia mi riempie di entusiasmo. Dunque domani proverò con… 5!

Se state pensando… Beh, vabbè! Potevi provarci prima e farci risparmiare tempo! 

Capisco. 

Ma ribadisco che l’ho escluso a priori sia nel libro, sia come proposta principale, perché la mia priorità è il principio dell’uso tradizionale dei ricami (che possano essere lavati e stirati senza accorgimenti particolari), a cui si aggiunge il principio economico, che consenta di eseguire qualsiasi ricamo con i materiali di base e quindi tutto a filo.

Ovvio che poi è divertente sperimentare e alla fine di tutto lancerò lo straccetto in lavatrice e vi dirò se la conchiglia si è calcificata come quelle vere…