Ciò che io scrivo, mi pare scrivendolo la più naturale cosa del mondo; ma ieri vidi una terribile vacuità in questa stessa direzione, nella quale vedo ora tante cose; e fra un mese, non ne dubito, mi domanderò chi fu che scrisse tante pagine di seguito.

NATURA- Cerchi, R.W. Emerson

Così, complice forse una bottiglia di birra di troppo, cancellerei. Ma la mail di un amico, di quelle che puoi sentire la carta tra le dita mentre scorri le righe, mi ha ricordato che se racconti nascono altri racconti, storie, ricordi, talvolta
indelebili e fascinosi, come un po’ è la vita, nonostante le macerie di
questi tempi.

Vado dunque oltre qualche parola di troppo e torno al ricamo. Ma quell’eterea creatura che ricama, non sono io. 

Lo so, non c’era bisogno di specificarlo.

E’ Anita, poveretta. 

Avrei voluto mettere le foto con le facce strane, ma non mi autorizza.

Anita sta facendo finta di ricamare quel pezzo, che ho usato per il tutorial del libro, ma che ho inizato soprattutto perché la Patrizia a Bologna ha specificato ad ogni singolo visitatore (scrupolosamente controllando che tutti ne fossero al corrente), che non mi ero attenuta al suo disegno, nel ricamo della tovaglietta. Così adesso glielo sto rifacendo pari pari.

Ciao Patrizia! Buon anno anche a te!