Nel mio immaginario, che non ho mai indagato fino a che non ho dovuto ricamare delle asole a mano, punto occhiello era sinonimo di punto festone.
Niente di più errato: il punto occhiello è un’altra cosa.
Ma ho intuito che l’errore è talmente diffuso, da aver fatto diventare i due termini sinonimi. E se cercate la traduzione di punto festone, trovate buttonhole stitch!  Ma l’equivoco è spiegato anche  su NordicNeedle.
Nel Manuale del Cucito e del Ricamo della Coats Cucirini il punto occhiello viene sintetizzato in questa immagine:

Faccio notare che l’asola viene tagliata prima della finitura a punto occhiello.
Cercando un po’, ho anche scoperto che il punto che noi usiamo per le asole, è lo stesso punto che viene usato per rifinire le aperture del ricamo Hedebo, anche se tenuto un po’ più rado. Dell’Hedebo ho il libro di Stefania Bressan: lo stesso punto viene spiegato da lei in modo diverso, ovvero lavorato in due movimenti e tenendo il filo direttamente verso l’apertura.
L’evidente vantaggio del punto occhiello nelle asole, rispetto al festone, si evidenzia provandolo: il fatto di tagliare precedentemente la stoffa permette di nascondere del tutto i fili della stoffa, imbrigliandoli nel punto. Tutte sapete invece quanto siano fastidiosi i fili riaffioranti del punto festone… O sono io che non sono capace di tagliare a dovere la stoffa?
La difficoltà sta nel non tirare troppo il margine vivo dell’asola, perchè se scorrono i fili del tessuto stramandosi… potrebbe scapparvi una parolaccia.