Da un po’ di tempo percepivo che le mie rose fossero cariche di muffa e che avessero bisogno di subire una qualche mutazione genetica. Per fortuna e per sfortuna perdo tanto tempo in rete: grazie alle mie scorribande tra social e siti d’autore, ho insaccato buoni frutti.
Purtroppo non posso mostrarvi qui l’immagine ispiratrice: un ricamo splendido, con rose a punto vapore e altri fiori, che si intrecciano sinuosi a decorare la lettera “O”, ma potrete vederla nella mia bacheca di Pinterest, qui. Non la posto, perchè non so chi l’ha fatta e, non potendo citare la fonte, evito.
Mi colpì subito per la sua raffinatezza e per l’evidente buon uso del punto mosca fitto per le foglie delle rose. Ho prontamente rubato alla misteriosa e perfetta autrice di quel ricamo la soluzione per le foglie.

Vi chiederete ora che cosa è quella specie di irregolare festoncino che allarga i petali laterali della rosa… Il punto si chiama cast-on stitch e in sostanza è un punto vapore in cui, al posto degli avvolgimenti sull’ago, si caricano delle maglie, come quando si avvia una maglia ai ferri! Se non siete pratiche della cosa, ecco il link al tutorial di Mary Corbett (Ah! Thank you Mary for your work!). Rispetto al fiore ricamato da Mary, io ho eseguito il centro della rosa come al solito, con punti vapore.
Anche l’accorgimento del cast-on stitch, fantastico per vivacizzare e per dare volume alla rosa, non è frutto del mio scarso genio, ma viene dagli interessanti lavori di Rosalie Wakefield. In particolare vi consiglio di visitare questa e questa pagina.

Essendo molto più grande delle rose che ricamo di solito, ho usato tre tonalità di rosso-rosa (DMC 816, 347, 3328) e un giallo per i nodini al centro (DMC 3820). Per foglie e spine i verdi DMC 610, 611, 3045, 918.
La stampa della rosa che vedete sullo sfondo mi è servita di ispirazione per disegnare la forma. Pensate che è una delle quattro o cinque stampe che uscirono in un Rakam quando ero piccola e che adesso decorano incorniciate e fin’ora incomprese le pareti… Del bagno! Urge trovare una collocazione più dignitosa…