E’ piovuta manna dal cielo…
Regala un paio di matassine di filo a una ricamatrice e la sua giornata avrà un colore diverso: il colore del sorrisetto sulla faccia.
Falle annusare nuovi filati e lei gorgoglierà come la mia nipotina di 4 mesi quando vede il cucchiaino della frutta, agitando con bramosia dita che ancora non te lo possono strappare dalle mani. 
Regalale tutta la nuova gamma di filati sfumati e … Sbaaaam! Te la troverai stramazzata ai piedi!
Così fu. 
Ora ho un bernoccolo in testa: una nuova folle sana e insana follia per le nuove matassine sfumate DMC.
Quando me le hanno portate, le ho girate e rigirate tra le mani. Le ho rovesciate a caso sul tavolo. Le ho messe tutte in fila in ordine numerico. Ho zittito la Gabry e la Patrizia che vociavano impunemente, perchè mi sconcentravano le matassine. Le ho scrutate da vicino e da lontano.

Le ho interrogate, perchè mi dessero un suggerimento. Ma tutte insieme, lì, con quella vibrante dissonanza di abbondanza di colore, non ho udito voce.
Mi sono anche un po’ spazientita.
Ho infine capito che bisogna fare come con i bambini: dare attenzione ad uno alla volta, per scoprirli con tenera calma e pazienza… E per non impazzire.

Ogni matassina possiede una sua gamma di almeno tre colori, che virano in sequenza. Sono colori difficili, alla prima occhiata. 
Ho preso dal mucchio quella che mi sembrava la più principessa di tutte (guarda caso è la prima della serie!), l’ho piazzata davanti agli occhi e le ho urlato, scuotendola: paaarlaaamiiii!! 
Ebbene (mi ha sussurrato…), puoi ricamare il nome della tua nipotina sul sacchetto di cotone, perchè presto andrà al nido e tu da settimane fai finta di non sentire le pressioni di tua sorella… 
Saggia matassina! Le ho risposto.

L’arguta matassina si chiama Coloris DMC 4500, mentre la rosa a punto vapore, le foglie e i nodini sono ricamati con i DMC 760-761-3363-746. Font Chopin script.
Dicono che per ubriacarti devi bere il secondo bicchiere… Dunque ho preso dal mucchio un’altra principessina: un tipino vivace, dai colori sgargianti e femminili, ma anche un po’ maschiaccio: la Coloris 4502, insomma. Font Rochester.

Col secondo bicchiere la dipendenza è assicurata e giusto ora ho un terzo lavoro in corso. 
Volevo verificare le potenzialità di colori incapaci di suscitare emozioni forti alla prima occhiata. Volevo anche fare qualcosa per Mario e Alfredo e dunque ho pescato dal mucchio un tipo tipicamente mascolino: il Coloris 4512. E’ uno che alterna il rosso al blu, con una parentesi grigia. Ma è un tipo loquace e subito mi ha evocato gli ambienti scolastici e le tradizionali iniziali rosse e blu, da rivisitare in chiave moderna. Bravo ragazzo, il 4512! 
Font Xiomara.

Vi mostro il ricamo, ma vi lascio in sospeso per la confezione, perchè dovrò torchiare a dovere la Patrizia per ottenere i suoi saggi consigli: mi toccherà offrirle un’altra pizza… Eh, no!! Le mie matassine me le tengo strette!
Scappo! A prestissimo!