Questo è il post promesso sui Rapidi ricami per rapide federe. 
L’ho ribattezzato Ricamare per sorridere, perchè tra un ricamo immane e l’altro dobbiamo imporci di eseguire dei nonnulla, su materiali poveri o che dovranno subire spesso le angherie della lavatrice, per assaporare la loro presenza nelle faccende quotidiane e, incontrando il loro sguardo, sorridere e lasciare che ci addolciscano la giornata. 
Sembra solo un decoro superfluo, ma ben sappiamo contenere ricordi e tempo affettuoso regalato.
L’errore più grosso che la ricamatrice rigorosa possa fare è pensare che ogni lavoro debba essere progettato a partire da materiali illustri. E’ tanto vero che arredi molto lavorati vadano eseguiti su tele pregiate per non vanificare ore di lavoro, quanto che piccoli motivi possano essere piacevolmente ricamati su qualsiasi supporto vi capiti sottomano. 
Non mi sono conteggiata, ma credo di non aver impiegato più di un’ora per terminare la A di Anita. Posso permettermi di buttare un’ora su una federa da supermercato del valore di 5 euro? Si. E ve lo dimostro.

Non ricordavo più dove avessi messo queste foto, mai postate. 
Ripercorrendo a ritroso nel tempo le cartelle archiviate, scopro che sono di fine 2012. Ritraggono le iniziali di Mario e Alfredo su due federe dell’Iper Famila.
A distanza di 4 anni il ricamo è perfettamente intatto, forse solo leggermente sbiadito e spelacchiato. Sicuramente ha tenuto di più del bianco, che in men che non si dica trasformo in una delicata tonalità di grigio.
Ho sorriso molte volte, facendo i letti, a queste due federe.
Perchè materiali poveri? Perchè rischiate di non usarle, le federe, se ci avete lavorato per più di una settimana, orlando un costoso lino a mano. 
Non sempre bisogna ricamare per le occasioni speciali. Le occasioni speciali sono rare.
Ovviamente ci spetta l’arduo compito di mascherare lo scempio delle confezioni industriali…
Per la federa di Anita (ottima perchè provvista di comodi bottoni a pressione) ho applicato un pizzo sull’inguardabile doppia cucitura della tagliacuci.
Prese dalla scarsa necessità di pianificare ogni vostro gesto per non guastare un oggetto prezioso potreste addirittura darvi all’aggiunta di qualche ricciolo direttamente sulla stoffa, come mi sono incredibilmente trovata a fare sulla A…

Volevo testare un filato sfumato House of embroidery, di cui presto vi parlerò, e che tanto mi evocava le ortensie. Lo so che ultimamente si trovano ortensie dappertutto nel ricamo, ma anche fuori, nei giardini, ti chiamano a gran voce e proprio non si riesce a resistere.

Potreste usare questi oggetti di poco conto come campionario di prova per idee pazze che vi saltano fuori mentre vi lavate i denti, oppure prendete con la testa l’anta dello scolapiatti che non vi decidete mai a chiudere.
E’ così che sono nate le asole della prima federa di Anita, piaciute tanto a Vinovo. Sono davvero una sciocchezza, a pensarci.

Quella specie di punto quadro che vedete sull’orlo è un punto a macchina, con l’ago lanceolato, e anche le asole sono state fatte a macchina, con il venerabile piedino automatico per asole. Nel caso decidiate di confezionarle voi, dunque… Rapide cuciture per rapide federe