Ah! 
I pecten…
L’uso dei rammendi per le conchiglie non è certo una mia invenzione. 
Secoli or sono già vi suggerii di andare a visitare alcuni siti in cui ricamatrici da tempo si occupano di mare, curiosamente ricamando pebbles (sassi). Ne avevo parlato qui.
Dalle prime prove era risultato evidente che, nonostante il movimento del rammendo sia di per sé banale, occorreva trovare il modo di rendere pulito il lavoro, perché è facile ingolfarlo con sovrapposizioni o evidenti errori di tensione. Per giocare facile avevo eseguito i primi campioni col cotone da ricamo n° 25, più brillante e torto e quindi più disciplinato nella posa.

Già avevo notato che i fili tirati tra un rammendo e l’altro tendevano a prendere delle direzioni disordinate, che si riuscivano un po’ a ridurre eseguendo i punti in un’unica direzione, anziché con movimenti di andata e ritorno (penalizzando il rovescio, ma… non si può avere tutto dalla vita).
Sapevo che prima o poi sarei dovuta tornare al mulinè, perché la gamma di colori è più vasta e perché, volendo prima o poi fornire questi disegni come proposta, il mulinè è il filato più versatile ed economico.
Non ci sono riuscita.
Non sono riuscita a farmele piacere e ho provato diverse versioni. 
Queste le due più convincenti, ma che comunque non mi hanno entusiasmato…
Il pecten in alto, pur non essendo realistico, ha una leggerezza interessante, ma quei brutti fili tirati tra le coste mi fanno rabbrividire.
Quelli in basso sono riusciti meglio, ma ricordano di più i cardio, che non i pecten.
E, infatti, nelle versioni recenti, ho usato quel tipo di rammendo proprio per i cardio…

Stufa di prove inconcludenti e del passare frustrante del tempo, ho chiesto ad un grosso pecten di dirmi cosa dovevo fare.
Semplicemente dovevo stare a guardarlo meglio.
Se me lo avesse detto prima…
Infatti lui (lei?) ha quella elegante serie di coste larghe e maestose, non tubercoli smilzi e raggrinziti.
Una bella pancia a punto pieno e sopra dei rammendi a colonnine, come si fa quando si prepara il reticello o gli angoli delle sfilature.
Era così semplice! 
Bastava guardare.