Ho sacrificato un gabbiano rapace. 

E’ stato inghiottito dalle montagne emerse nella notte all’orizzonte. 

Alfredo ha osservato la scena per nulla annoiato, ha annuito e con una certa vocetta (quella tenerina, che riserva a me svestendo i panni del teppista), ha esclamato che ero stata brava a mettere la neve in fondo al lago. Credo gli roda ancora che quella volta non siamo andati a toccarla e, in effetti, rode un po’ anche a me. Mi ha solo detto che dovevo mettere dei sassi nel lago e mentre io dicevo che no, non si riusciva, lui insisteva dicendo che almeno uno dovevo metterlo (quello, credo, su cui ha fatto la foto del bastone accorciato).

Conchiglie di pietra senza troppe sfumature, perché quelle sono andate perse e rimangono solo le venature delle rocce.

Mi serviva il profilo delle montagne, che è quello che ti rimane quando torni o ti giri per capire quanta strada hai fatto. E io che per anni mi sono misurata coi millimetri e che mi vanto di individuare a occhio il centimetro esatto, faccio fatica a misurarmi con le distanze geografiche. I grandi numeri mi hanno sempre confusa, l’infinitamente grande mi fa perdere il contatto con la realtà. Scoprire che a piedi si riescono a valicare i monti… Scoprire che io a piedi riesco a valicare monti, è un’esperienza che apre una nuova prospettiva. Dal millimetro al chilometro e dalle ore di cammino al dislivello: ancora non ci ho capito granché, perché mi faccio trasportare. Mi sarei persa nella fitta boscaglia e a quest’ora sarei già stata digerita dai lupi, se avessi guidato io il branco. Gli amici registrano le escursioni con un’app che traccia i percorsi su una mappa 3D ed è magico ripercorrere in un minuto ore di cammino e di saliscendi, e ritrovare nelle foto i passaggi più belli.

Per provocare, ho detto alla Cesarina che solo i puri di cuore potranno capire quale significato ho dato ai riccioli, che nel mare erano le corde al vento. Lei ha indovinato subito, con mio sommo sgomento, ma poi ha confessato che lo avevo spoilerato sul gruppo wapp. 

Vi lascio col dubbio, anche se credo di averlo di nuovo fatto…