Presa dal ricamo ossessivo delle ghiande, ma soprattutto dalla costruzione del sito e di tutto ciò che di fastidioso sottostà a questa nuova avventura, ho sempre rimandato il racconto della vita normale, che scorreva più o meno placida e che includeva, ogni tanto, qualche compleanno e qualche regalo di compleanno.
Ogni tanto mi perdo.
Canalizzo la mia attenzione e mi accanisco con un obiettivo, riducendo il mio campo visivo. Succede poi che un giorno mi sveglio e che mi accorgo di cose trascurate, di belle abitudini perse, della mancanza di quella certa genuina improvvisazione creativa, che è tipica di chi ha una passione nascente. Quando si trasforma in lavoro, purtroppo e per fortuna, ci si deve imporre un certo rigore e si devono escludere tutti quei vorrei che arrivano da stimolazioni di varia natura (e Instagram con le sue artiste è una tentazione continua). Quando però ti prendi troppo sul serio, e quando prendi troppo sul serio la canalizzazione, finisce che ti senti un po’ più arido, come se la scintilla si stesse affievolendo. 
Un giorno forse troverò il giusto equilibrio, ma, per fortuna, ogni tanto qualcuno compie gli anni e finalmente improvviso.

Il disegno dell’iniziale è contenuto ne Il libro delle lettere di Liliana Babbi Cappelletti e ho ricamato su lino Graziano 6262 nocciola, con cotone da ricamo n.25 DMC ecru.

Emanuela ha fatto il compleanno a febbraio, quindi è evidente che il mio risveglio è tardivo… Ma ne ho uno ancora precedente!

A breve…