Quando posso torno volentieri all’Assisi e un giorno tornerò anche ad Assisi…
Il disegno della striscia ricamata è tratto dal libro Il punto Assisi, storia di un ricamo antico di Raffaella Bartolucci Cesaretti. Non è un libro di schemi, ma un testo completo sulla storia e sulle tradizioni annesse a questa tecnica, con una piccola ma bella appendice di disegni. Con fatica (è in esaurimento) ho comprato il libro l’estate scorsa on-line, dopo aver letto qualche recensione e averlo sfogliato alla mia scuola. Cercavo in particolare la ricostruzione della storia del ricamo di Assisi, essendone particolarmente affezzionata e avendo letto in rete la presunta antica origine testimoniata da un particolare dipinto della Basilica superiore di Assisi. Mi entusiasmava la romantica idea di riprodurre disegni e movimenti di una donna trecentesca, e per un certo periodo ho accettato l’idea con ingenuo disinteresse.

Morte del cavaliere di Celano, Basilica superiore di Assisi (1290-1295)

Poi, indagando altre tecniche, mi è sorto un atroce e tuttosommato banalissimo dubbio: e se la stoffa della tovaglia fosse dipinta? Oppure ricamata con un fondo simile alla bizantina ars? Oppure tessuta?
Abbattuto il romanticismo, è iniziato il desiderio di capire. Devo dire che il libro non risolve il dubbio, ma il panorama di ipotesi interessanti che offre ne alimenta altri, e alla fin fine forse questo è il bello. Il testo è un po’ scolastico, ma esauriente sotto tutti i punti di vista.
Mi perdonerà l’autrice se posterò qui la bella immagine delle ricamatrici assisiane, fotografata direttamente dal libro perchè in rete non è presente.

Ricamatrici, A.Migliorati, Palazzo del Capitano del Popolo (Assisi, 1924)