Esco ubriaca dalla fiera di Vicenza, come se mi fossi scolata due latte di birra, quando solitamente mi basta un bicchiere per far girare le pareti.
Due giorni in piedi a blaterare, nutrita di soli caffè e di quella materia per cui la mia carissima amica di Valdagno dice avermi trovato assai ingrassata… Gratificazione, forse? Beh, tanta!
Grazie a chi di voi è riuscito, oppure ha potuto, venirmi a trovare! A chi per la prima volta legge questo blog dopo aver pescato dal mucchio un volantino in fiera! A tutte le lettrici! Tutte, tutte! Perchè ogni lettore ha sostenuto la mia piccola attività, nata con mille perplessità e ha plasmato la mia inettitudine, spremendo quel po’ di buono che c’è in me. Niente di chè, ma utile a qualcuno e questo basta. Ogni commento è una visita a domicilio, un volo oltreoceano per venirmi a trovare e dunque grazie. Grazie per la simpatia e l’ostentazione di invidia. Grazie alle famose ricamatrici, artiste, che ho finalmente conosciuto, per avermi parlato con una complicità che mi ha fatto sentire importante. Scusa invece a chi inavvertitamente o superficialmente ho trascurato e magari offeso per ebbrezza.

E in particolare grazie a Giuliana Ricama per avermi offerto cortese e simpatica ospitalità e a cui affido un lavoro che uscirà con il prossimo numero, comprensivo di… Tutorial fotografico delle roselline a punto vapore!

Ecco dunque svelato il collegamento con le rose!

Ma se qualche dubbio rimane sul perchè della fiera, ecco la mia personale riflessione universale: cosa non si farebbe per poter, almeno una volta nella vita… Indossare un passsss?!