E’ ovvio che ciascuna, Custom By Me tra le mani, potrà dar sfogo alle proprie personali manie. 
Avendoci la proverbiale fissa per le iniziali e i paraocchi per il resto, io mi sono data al siglaggio pazzo, ma immagino le grandi belle cose che si potrebbero fare con la collezione di disegni per punto croce che sicuramente avete. 
Vi confesso che non disdegnerei un bel Parolin, magari uno scorcio di Venezia, su quel tessuto terribilmente inadatto al punto croce su cui ho sempre desiderato ricamare. 
Perchè il vantaggio indiscusso del Custom, che me ne ha fatto innamorare e per il quale assai volentieri mi sono prestata a queste campionature di prova, è che finalmente si può violare qualunque tessuto.
Tanto per esagerare, ci ho provato su una tenda Ikea con un soggeto Sajou, utilizzando una griglia Custom By Me a quadretti medi (con filato Coloris 4518).

E su un sacchetto portabiancheria per le scarpe da ginnastica per la scuola, come in effetti sul sito DMC propongono, per le sacche sportive (filato Coloris 4514).

Ma è fin troppo facile pensare che allo stesso modo camicette, tendine, federe, arredi o vestiti già confezionati possano infine essere utilizzati anche come supporto per il ricamo a punto croce. Tessuti altrimenti inaccessibili come lo shantung di seta…

Mi è venuta invece la fissa di verificarne l’utilizzo su tessuti pelosi e in men che non si dica mi sono gettata sulle felpe dei maschiacci.

Per il primo esperimento ho rubato ad Alfredo il fedelissimo pigiama verdastro un po’ consunto e pescato dalla scatola un Coloris 4506, con il Custom griglia media.

Pensando di aver giocato troppo facile, con un pile non molto peloso e già schiacciato dall’usura, ho sottratto di soppiatto a Mario l’extra morbido pigiama di Batman, per scoprire che il ricamo, protetto dal foglio Custom, schiaccia a dovere il pelo del tessuto e ne consente un’ottima visibilità.

Sono arrivata anche alla conclusione che non necessariamente il quadretto deve essere interpretato con le crocette. 
Così, ma so che chi ha dimestichezza con i fili contati escogiterà idee molto più brillanti della mia, ho provato a contare cinque punti lanciati per ciascun quadro, alla moda del punto perugino, sulla taschina della giacca da casa di Anita, con Coloris 4517.

E siccome noi che abbiamo imparato a ricamare con la parola asciugamano sempre tra le labbra, abbiamo pensieri fin troppo prevedibili… Non potevo non provare il Custom sulla spugna!

Ho scelto la griglia piccola e l’ennesima iniziale Sajou, con il glicine Coloris 4505.

L’ho comodamente ricamata in mano, senza, vi confesso, badare troppo al rovescio: poco male! I punti si nasconodevano tra i peli della spugna e il retro diventava quasi invisibile!
Per questo ho tremato, quando ho buttato tutto sotto l’acqua per far sciogliere il Custom…
Ma è andato tutto liscio…

I punti sono visibili e come incastonati tra i peli della spugna… 
Vengono in mente anche voi accappatoi, asciugamani da spiaggia e compagnia bella?! 
Purtroppo non potevo andare oltre perchè avevo da provare gli altri fogli Custom.
Domani vi racconterò di quello prestampato… 
A prestissimo!