Forse ricorderete la pezzetta con la frase del Piccolo Principe (link), destinata alle bambine del grest, il cui disegno poi avevamo deciso di condividere (link).
Mi trovo a sistemare le foto solo oggi, ma è un mese che ormai si è concluso. Come ogni anno, ho tremato e sbuffato all’apertura della prima porta, ridacchiato e gongolato alla chiusura dell’ultima.
Stessa eterna battaglia, che combatto e poi dimentico sempre, e che puntualmente vinco facendo la maestra perfida e insensibile, che si fa beffe delle proteste.
Le ragazze adooorano le maestre cattive!
E così, andando a ripescare le disertrici sul campo da tennis, trascinandole sul selciato al loro posto e impartendo punizioni a suon di punto indietro, tutte quelle che al primo, secondo e terzo giorno avevano tuonato al pubblico che il ricamo è ‘na schifezza, il terz’ultimo e penultimo se lo sono portate a casa per finirlo.
Non c’è niente da fare… E’ il tempo che hai perduto per la tua rosa, che ha fatto la tua rosa così importante.
Colori atroci, di una poesia unica.
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