Chi l’avrebbe mai detto?! 
Fu così che Anita mi chiese di poterci provare pure lei. 
Da crudele e sprezzante critico si trasformò in dittatore (pur sempre crudele) e prese in mano le redini della situazione.
Per puro caso la DMC mi aveva mandato, tra i tanti Custom prestampati, quello con la volpe. Avendo lo stesso colore di pelo di Anita, la volpe è da sempre il suo animale preferito. Inutile dire quanto il fratello metta in discussione la sua furbizia…
Decise però di far mano con lo sguardo del gufo e optammo per un pigiama in pile rosa. Soltanto filza: adattissima per i principianti!

Purtroppo commettemmo un errore fatale: scegliemmo un filato troppo tono su tono (il Coloris 4504). Seppur bellissimo e azzeccato con la tonalità della stoffa, ci accorgemmo solo al lavaggio che, essendo il ricamo così semplice, gran parte del disegno si perdeva senza il doveroso contrasto.
Mannaggia! Pensai. Adesso batterà in ritirata!
Neanche per sogno! 
Pescò prontamente dall’armadio una canotta nera e un filato extra brillante. Invano tentai di farla optare per qualcosa di più sobrio.

Per fortuna non mi ascoltò…

Nel frattempo io avevo preso il ritratto di mio marito…

Persuadendomi a piazzarlo sulla copertona verde acido della zia Marghy, ribattezzata zia Fuffa proprio per la qualità dei suoi regali. Che inevitabilmente i miei figli adorano e che io non posso mai buttare. Confesso che in effetti anch’io mi sono affezionata, colore a parte, al copertone della zia Fuffa, perchè effettivamente funziona da piumone ed è morbido come il pelo di un coniglietto, nonostante i ripetuti lavaggi. 

Il Coloris 4518 avrebbe creato un collegamento con il tappeto rosso del salotto, o almeno così speravo. Sancii dunque il mio patto col copertone: fammi venire bene il ricamo e io non ti butto più nel sottoscala.
Così fu e andammo oltre.

Sul tascone piazzammo addirittura (a punto catenella per provare un’alternativa lineare), il muso della volpe…? Lince? Mario dice che sia una lince. La lince è il suo animale.

Siccome Anita aveva vinto la battaglia e l’orgoglio era gonfiato a dismisura, mi trascinò in merceria per scegliere lei qualcosa di buono
L’occhio di lince… Ehm… di volpe, le fece notare subito un filato fluorescente (Glow in the dark E940), di cui io ignoravo l’esistenza. Disse che mi avrebbe fatto vedere lei come si fa e mi permise soltanto di scegliere il soggetto.

Ovvio. Tirai fuori l’ennesima iniziale e la riportai sul Custom griglia media. Lei però sulla maglietta me la fece posizionare storta, perchè io sono troppo quadrata… 
Questa rischia parecchio. 
Anche se ha ragione.

E alla fine la scimmiottai, con quel mmh secco che voleva far intendere che approvavo la sua idea. Mi disse che non volevo ammettere che lei ha sempre ragione. 
Non so se arriverà alla fine della settimana…

Abbiamo cercato di fare una foto al buio, dopo aver caricato il ricamo alla lampada, ma tutto quello che mi è riuscito di fare è questo:

No. Non sta andando a fuoco! Ma brilla davvero!
Da domani si parte col Custom foglio bianco. A prestissimissimo!