Due ricamatrici, due epoche e due stili.
La ricamatrice di Delija evoca una solitudine costretta, quella di Signorini sembra aver cercato volontariamente un attimo di evasione, in uno scenario perfetto, invidiabile. Chissà dov’è la verità e chissà quali pensieri nelle menti di entrambe. Certo è che, potendo scegliere, mi tufferei senza indugio nel boschetto frizzante vista mare, fuggendo il grigiume. Forse la Delija pensa alla Signorini e si figura rispettosamente silenziosa accanto a lei.
Così adesso siamo in tre…
La ricamatrice di Delija evoca una solitudine costretta, quella di Signorini sembra aver cercato volontariamente un attimo di evasione, in uno scenario perfetto, invidiabile. Chissà dov’è la verità e chissà quali pensieri nelle menti di entrambe. Certo è che, potendo scegliere, mi tufferei senza indugio nel boschetto frizzante vista mare, fuggendo il grigiume. Forse la Delija pensa alla Signorini e si figura rispettosamente silenziosa accanto a lei.
Così adesso siamo in tre…
Sempre di Signorini aggiungo, last minute, un’altra bucolica scena:
Fonti:
Lin Delija
La ricamatrice di Signorini
Sulle colline a Settignano
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