Cresce lentamente il mio lavoretto ispirato ai lavori di Hazel Blomkamp, che sto usando per andare In vacanza da me stessa.
Se doveste avere o doveste decidere di comprare uno dei suoi libri, non perdetevi l’introduzione scritta dall’autrice! Vi troverete a che fare con una persona moderna, di ampie vedute e decisamente simpatica! Ovvio che bisogna masticare un po’ di inglese per farlo, ma non pensate che io sia tanto ferrata in materia: i potenti strumenti informatici ci aiutano e andando di intuito si può compiere l’impresa. Magari perderemo qualche sfumatura, magari ci verrà voglia di imparare meglio la lingua… 
Però… Un conto è leggere, un conto è scrivere… Mi accorsi delle mie carenze linguistiche soprattutto con la storia di Victoria Magazine: mi fecero una specie di intervista (via mail, ovviamente) e io mi ritrovai a rispondere spalando mucchi di polvere tra i neuroni screpolati contenenti i ricordi scolastici e vendendo l’anima a Google translate. Quando lessi la cosa sul giornale vero e proprio capii che, essendo stato il mio discorso riscritto da cima a fondo, esiste un mondo di espressioni linguistiche della lingua anglosassone a due universi di distanza. Chissà che risate, in redazione!
Comunque, tornando all’introduzione di Hazel, potrete divertirvi con i suoi consigli, che spaziano dalle consuete indicazioni su come scegliere stoffe e filati, all’invito a minacciare il vostro ottico se non vi costruisce lenti appropriate, oppure a usare della colla sul dito, se odiate il ditale.
E se state brontolando che non di solo inglese zoppico, visto il titolo del post… Ebbene, c’è qualcosa che non va, ma mi piaceva il suono delle parole: più correttamente avrei dovuto dire che è un gran piacere dedicarsi a questo ricamo minuzioso che richiede diversi passaggi in uno spazio ristretto. Che è laborioso, lento e che prevede molteplici cambi di colore. Che se è la prima volta che lo fai devi continuamente andare a leggerti il manuale… Che dunque è un gran divertimento condito da qualche parolaccia se sbagli. Ma che se disfi poi è tutto così bello! Insomma che dovremmo tutte, ogni tanto, regalarci questo piacere… Sempre questa eterna faccenda del tempo da regalarsi…